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Placche delle Ferriere

Maggio 2009

Questo piccolo sito d'arrampicata nasce dopo 7 anni di oblio dal primo sopralluogo. Ideale per chi ama l'arrampicata un luogo vicino alla città in un bell'ambiente dove trascorrere in tranquillità qualche giornata.

Si tratta grossolanamente di due placche congiunte di forma vagamente trapezoidale inclinate sugli 80, 85 gradi circa, nel complesso ben compatte, orientate ad est e parzialmente ad Est Nord/Est, con una altezza variabile da 10 a 15 metri nella parte più a sinistra.

La tipologia dell' arrampicata è quella di tecnica e movimento con una continuità abbastanza diffusa, le difficoltà sono contenute entro il IV+

Periodo consigliato tutto l'anno ma d'estate nel pomeriggio. Continuando la traccia di accesso c'è la possibilità di poter fare il bagno nel torrente a pochissimi minuti di cammino.

Il luogo è inserito in pieno in una zona dove durante gli anni della Resistenza si sono vissuti avvenimenti che ancor oggi meritano di essere ricordati e totalmente valorizzati, su queste pietre hanno rischiato la propria vita e spesso l'hanno perduta i nosti padri e i nostri nonni,  è nostro dovere ricordarli.Per queste ragioni abbiamo deciso di dedicare a tutti i partigiani che qui hanno combattuto, questa falesia e nominando ogni tiro una strofa di una ballata partigiana.

Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna) [testo della canzone]

Venne composta nel marzo del 1944 sull'Appennino ligure-piemontese, nella zona del Monte Tobbio, dai partigiani del 5° distaccamento della III Brigata Garibaldi

Accesso:
Da Voltri prendere la strada che risale tutta la Val Cerusa fino a raggiungere la località Fabbriche, raggiungibile anche in autobus. Dalla cartiera si sale lungo la strada asfaltata a Massucco Nuovo seguendo il segnavia ++.

Si prosegue verso sinistra in lieve salita per mulattiera segnata con segnavia due ++ , sino a incrociare presso quota 300 una deviazione a sinistra vicino ad un corso d'acqua (Rio Cascinotto).

Si va in leggera discesa si passa un piccolo ponticello e poi un trogolo presso una abitazione.

Si prosegue orizzontalmente superando un rivo (Rio Ferriere) presso un ansa e poi orizzontalmente si procede sino ad arrivare quasi a case Ferriere Basso si prende poi a sinistra in discesa per superare il Cerusa su un ponte in legno (fare attenzione) e risalire poi ad un evidente trivio.

Continuate diritti lasciando alla propria sinistra un ponticello in pietra, dove passa l'antico acquedotto dell'acqua solforosa.

Si prosegue in un boschetto e poi presso un vecchio palo della linea elettrica abbattuto restando a dx si oltrepassa su traccia pulita di una zona a rovi si arriva ad un ripianetto sotto il crinale.

Si imbocca la traccia più evidente che risale il crinale per 50 m circa sino ad arrivare presso un muretto a secco con castagno dove iniziano le varie pietraie.

Si devia allora a destra in prossimità  di un ometto seguendo un sentiero abbastanza evidente che porta leggermente a destra della prima placca (Muro Walterlitz).

La seconda placca (Placca Mikke) si raggiunge nel seguente modo:
Si va quasi al termine lungo la vicinale e poi si rientra a sinistra per traccia di sentiero dalla prima placca, traversando a sinistra da li a sinistra orizzontalmente prendendo una traccia sulla pietraia che dapprima fa una U attorno ad un albero a sinistra del solco idrico e poi con zig zag stretti si porta in prossimità  della Placca Mikke.

ATTENZIONE non risalite lungo la pietraia perchè potreste smuovere pietre!!!!

ATTENZIONE aggiornamento 2020
E' stato ripristinato il ponte che attraversa il rio Cerusa dietro la cartiera, quindi è preferibile percorrere la traccia sulla destra orografica (sinistra salendo) fino ad incrociare l'accesso sopra indicato nei pressi del ponte in legno oramai poco sicuro.

Maggiori informazioni sulla nostra guida Spit a-o Pesto

 

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