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Sopralacroce

Maggio 2003

La roccia fa parte della famiglia dei basalti a pillows (ofioliti). Si presenta generalmente leggermente abbattuta, ma non mancano sezioni verticali o leggermente strapiombanti. A causa della forte ossidazione subita, assume curiose colorazioni che vanno dal beige, al rosso, al marrone scuro.

La chiodatura è stata pensata per il debutto da capocorda, sull’esempio dei “secteurs d’initiations” francesi, quindi con distanze ravvicinate tra le protezioni e moschettoni di calata in catena.

Le difficoltà sono concentrate tra il 5 ed il 6a, con qualche boulder qua e là più impegnativo. Gli itinerari attrezzati sono 18.

L’esposizione è favorevole a est-sud-est, adatta sia ad una frequentazione invernale (vento da nord permettendo), che estiva (la placca nera va in ombra alle 14.00).

Punti d’appoggio: nel villaggio c’è un alimentari molto fornito, al quale potrete telefonare in caso di dubbi metereologici (0185342502), e una trattoria. Poco oltre la deviazione per la falesia in direzione Ghiffi c’è un'altro ristorante-pizzeria con possibilità, previa richesta, di campeggiare liberamente nel pratone sottostante (0185342567), un bed&breakfast (0185342671), vi da invece la possibilità di pernottare, lo trovate 100 metri prima del parcheggio per la falesia.

Accesso:

Dal casello di Lavagna prendere a dx in direzione di Carasco, poi seguire per Borzonasca – S. Stefano D’Aveto; giunti a Borzonasca, girare a dx per Sopralacroce che si raggiunge in 7 km, e da qui proseguire per qualche centinaio di metri in direzione Ghiffi.

Appena superata la deviazione Bevena – Pratomollo, imboccare la strada in salita che inizia nei pressi della residenza per anziani “Il Bucaneve”, seguendola fino a che non diventa sterrata e qui si parcheggia (35 minuti da Lavagna). Sulla vostra destra troverete il cartello indicatore con il segnavia giallo che vi condurrà in 10 minuti alla Falesia.

In questo punto sono disponibili 4 posti auto sul lato destro della strada (non utilizzate il lato sinistro perché indispensabile come area di manovra), se li trovate occupati proseguite sulla sterrata per un centinaio di metri e dopo un tornante a dx, ne troverete degli altri. Si raccomanda l’estrema discrezione nel parcheggiare, non ostacolando il passaggio dei mezzi agricoli e non utilizzando lo spiazzo con legna accatastata che incontrerete percorrendo il sentiero, perché privato.
Uomo avvisato…

 
 

 

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