Realizzazioni
Ciapun Lisciou
Settembre 2003
La realizzazione di questa falesia, nell'estate 2003, una delle pochissime in liguria prettamente estiva, è opera dell'Associazione Outdoor Liguria guidata da Fabio Pierpaoli e la piccola collaborazione del sottoscritto.
La falesia è formata da una grande placca di arenaria molto lavorata e con una inclinazione che progressivamente si accentua fino a divenire verticale, sono stati tracciati 17 itinerari interamente chiodati a fittoni resinati a distanza di sicurezza ( da 10 a 14 rinvii ), soste munite di moschettone, la lunghezza varia dai 18 ai 27 ( forse qualcosa di + ) metri
le vie non sono ancora state tutte valutate, l'arrampicata non è affatto banale, tecnica e varia, tra il 5 e il 7a+ ..... (da confermare viste le poche ripetizioni integrali)
ATTENZIONE
la falesia si trova su terreno privato e all'interno del Parco della Val D'Aveto , quindi è vietatissimo accendere fuochi, sporcare ( riportate a casa TUTTI i rifiuti ) e ,se possibile, non fumate ( non lasciate cicche in giro! ) la zona è pericolosa per quanto riguarda gli incendi ( lo sterrato di accesso serve appunto per gli antincendio .... )
Accesso:
Dall'autostrada Genova Livorno: uscita Lavagna, dirigersi verso Carasco, svoltare a dx per la Val D'Aveto fino al paese di Borgonovo, svoltare a dx per il Passo del Bocco, al passo di fronte all'albergo prendere la strada a sx, indicazione Sopralacroce , proseguire per circa 3Km fino al grande piazzale / parcheggio del Passo del Ghiffi ( 30Km circa)
Da Parma: Autostrada A15 Parma La Spezia, uscita Borgo val di Taro, prendere verso Bedonia e seguire per il Passo del Bocco, al passo, svoltare a dx indicazione Sopralacroce , proseguire per circa 3Km fino al grande piazzale / parcheggio del Passo del Ghiffi ( 40 Km circa)
Esiste un terzo accesso che permette di arrivare al Passo del Ghiffi, passa da Sopralacroce , è interessante se si vuole unire la visita di questa falesia con l'altra di Sopralacroce o per chi desidera pernottare o fare acquisti al negozio.
Dal parcheggio si imbocca la strada sterrata rurale chiusa da una sbarra ( attenzione , quella che sta dalla parte opposta il parcheggio ) , la si segue fino al suo termine dove, in un bellissimo bosco di faggi, diventa un comodo sentiero semipianneggiante, raggiunta una costa il sentiero diventa più scomodo ma sempre ben tracciato e "svalica" sul versante Ovest ( attenzione , tralasciare la tenue traccia che scende più ripida in mezzo al bosco a dx sul dosso, pietre che sbarrano l'eventuale errore ), proseguire prestando la massima attenzione lungo il sentierino a tratti ripido ed esposto, senza altre possibilità di errore si giunge alla base della falesia ( 15 min per lo più in piano )
Curiosità: alcuni nomi delle vie sono tratti da madrigali seicenteschi, altri dal più comune vernacolo genovese